Koh Samui

 


 

Koh Samui, situata nel golfo di Thailandia, con i suoi 247 kmq è la terza isola più grande del paese. Una delle principali particolarità che colpiscono subito il viaggiatore, è rappresentata dalla serie infinita di palme da cocco, le quali ricoprono sostanzialmente l'isola, sia sulle spiagge che nelle colline. La noce di cocco rappresenta infatti la principale fonte di reddito degli abitanti di Samui, isola che di fatto detiene il primato di esportazione in tutto il paese verso la capitale.

Koh Samui e le isole limitrofe, a differenza delle località balneari ubicate nell'Andaman Sea, indicate per un soggiorno durante i nostri mesi invernali, si prestano particolarmente ad un viaggio nella nostra stagione estiva, in quanto, malgrado la stagione più secca vada da febbraio a giugno, durante il periodo invernale tutta la parte sud del Mar Cinese Meridionale viene investita da forti venti di origine tifonica provenienti dalle Filippine. Questo non significa che gli stessi venti portino pioggia, la quale si concentra maggiormente nell'area soprattutto nei mesi di novembre ed inizio dicembre, ma nel periodo che va da gennaio a marzo una visita a Samui sarà probabilmente condizionata dal mare spesso mosso, soprattutto a Chaweng, la spiaggia più esposta a est verso il mar cinese meridionale. Di contro, nei nostri mesi estivi, le condizioni del mare sono ottimali per un soggiorno balneare, e le precipitazioni restano comunque piuttosto scarse rispetto ad altre località thailandesi, malgrado, trovandoci ai tropici, bisogna sempre mettere in preventivo qualche probabile acquazzone.

Koh Samui è raggiungibile sia in traghetto da Surat Thani, cittadina ubicata sulla terraferma a circa 650 km a sud di Bangkok, o in aereo dalla capitale, tramite voli plurigiornalieri della compagnia Bangkok Airways, della durata di poco più di un'ora. La Bangkok Airways effettua inoltre anche dei voli gionalieri da Phuket e Singapore. Una strada completamente asfaltata compie il periplo dell'isola, consentendo di visitare le numerose spiagge che la lambiscono, ma ci sono anche alcune strade che si spingono più all'interno, alcune delle quali sterrate. Una piccola auto a noleggio, o più semplicemente un motorino, ritengo siano indispensabili per visitare a fondo Samui e le sue bellezze, avendo la possibilità tra l'altro di ammirare degli incantevoli panorami dall'alto delle sue colline, interamente ricoperte da spettacolari boschetti di cocchi.

Un viaggio all'interno dell'isola è un'esperienza assolutamente da provare, considerato l'alternarsi di sublimi paesaggi costituiti da minuscoli villaggi immersi tra sterminate piantagioni di palme da cocco e spettacolari vedute del bel mare che lambisce le sue coste. E' possibile anche assistere all'esibizione di alcune specie di macachi, i quali sono stati appositamente addestrati a raccogliere le noci di cocco, nonchè ai combattimenti di bufali indiani, in diverse parti dell'isola. La principale e più famosa spiaggia di Samui è quella di Chaweng sulla costa est, la quale si snoda per ben sette chilometri, ed è completamente delimitata da un'interminabile distesa di palme da cocco.

Chaweng è lambita con tutta probabilità anche dal più bel mare dell'isola, e sulla stessa, semplici bungalow in legno più o meno spartani e per tutte le tasche,

si alternano ad alberghi di standard internazionale, a bar, a semplici ristorantini posizionati direttamente sulla spiaggia, dove gustare freschissimo pesce venduto a peso.

 


 

 


 

 


La bianchissima spiaggia è spettacolare, ed anche starsene tranquillamente sdraiati sulla stessa, sorseggiando magari del fresco latte di cocco, ed osservando il mare e l'andirivieni dei venditori di pannocchie abbrustolite, polli alla griglia, cocchi, ananas, o souvenirs, rappresenta di per sè un piccolo spettacolo.


 

 


 

 


 

La parte centrale di Chaweng è la più affollata, mentre la parte meridionale, dove il mare è tra l'altro più bello, risulta sensibilmente più tranquilla, e quindi ideale per chi ama poco la confusione, ma non vuole completamente isolarsi. La parte nord di Chaweng è anch'essa bella e tranquilla, ma l'isola di Mat Lang, posizionata proprio di fronte, ripara la spiaggia dal mare aperto, creando in condizioni di bassa marea una laguna dal fondale spesso melmoso.

Subito a sud di Chaweng si trova Chaweng Noi, la quale è ha detta di molti la più bella spiaggia in assoluto di Koh Samui, in quanto presenta le medesime caratteristiche di Chaweng, quali spiaggia bianchissima, affusolate palme da cocco e splendido mare, ma ha il vantaggio di essere relativamente isolata dal piccolo promontorio meridionale di Chaweng, e di conseguenza decisamente più tranquilla. A sud di Chaweng Noi si trovano alcune calette abbastanza appartate tipo Ao Thong Yang e Ao Thong Ta Khian divise da alcuni promontori rocciosi, mentre ancora più a sud sorge Lamai, che si può considerare a tutti gli effetti la seconda spiaggia più popolare dell'isola, sebbene sia lunga circa la metà di Chaweng, ed il mare non possa assolutamente reggere il paragone con la stessa. L'estremità meridionale di Lamai è interrotta da un piccolo promontorio e la spiaggia seguente, denominata Ao Bang Nam Cheut, presenta delle particolari formazioni rocciose denominate Hin Yai e Hin Ta, le quali sono state erose nel corso degli anni dal mare, assumendo le suggestive forme che richiamano alla mente i genitali maschili e femminili. Da Ao Bang Nam Cheut, spostandosi un poco all'interno e lasciando quindi la strada costiera, si possono visitare due templi quali il Wat Samret ed il Wat Khunaram, il quale conserva la mummia di un monaco morto oltre venti anni fa durante la meditazione. Proseguendo sulla stessa strada, ed inoltrandoci quindi all'interno dell'isola, poco distante troviamo il bivio per le vicine Nam Tok Na Muang, delle belle cascate costituite da un paio di salti. Il primo è alto circa 18 metri, mentre il secondo, della lunghezza di circa 80 metri, è raggiungibile con un soft trekking di circa mezz'ora. Continuando a percorrere la strada principale, si incontrano alcune stradine sulla sinistra che conducono alle diverse spiagge della parte occidentale dell'isola, tutte abbastanza poco frequentate e caratterizzate dal fenomeno dei fondali melmosi durante la bassa marea, e vale forse la pena di menzionare Hat Thong Yang, per quanto non sia particolarmente attraente. Appena qualche chilometro dopo, un'altra piccola diramazione sulla destra conduce alle Nam Tok Hin Lat, altre cascate a mio avviso meno spettacolari delle precedenti. La strada incontra quindi nuovamente il mare in prossimità di Na Thon, il capoluogo dove attraccano i traghetti provenienti da Surat Thani. La piccola cittadina non offre a mio parere nulla di particolare, ma può essere usata per sostarvi durante il giro dell'isola, pranzando magari in uno dei tanti ristoranti presenti, ed occorre tener presente ad ogni modo che a Na Thon si trovano molti servizi, quali l'ufficio postale, alcune banche, l'ufficio d'informazioni turistiche, oltre naturalmente a svariati negozi. Continuando lungo la strada costiera, dopo Na Thon s'incontrano altre spiagge non particolarmente suggestive ma meritevoli di una visita, come la rocciosa Hat Ang Thong e Ao Bang Po, quest'ultima nella parte nord dell'isola, dopodichè si giunge a Mae Nam, una discreta conca sabbiosa abbastanza lunga e lambita da acque calme e profonde, da cui partono le imbarcazioni per Ko Phangan ed altre isole dell'arcipelago.

Superato un promontorio s'incontra dapprima la stretta spiaggia di Bo Phut, quasi sempre protetta dai venti, e successivamente Bangrak, una stretta e scura striscia sabbiosa di circa tre chilometri, lambita da acque non particolarmente attraenti, la quale è dominata dal Grande Buddha, una statua dorata alta circa 12 metri, posizionata in cima ad una scalinata su Koh Faan, un isolotto collegato alla spiaggia da un ponte rialzato.

La strada prosegue avvicinandosi allo sperone nordorientale dell'isola, dove sorge Choeng Mon, altra spiaggia molto bella e tranquilla ubicata direttamente a nord di Chaweng, ma nella quale è possibile riscontrare in alcuni periodi dell'anno il medesimo problema dei fondali melmosi, proprio come nella vicina estremità settentrionale della stessa.


Koh Samui fa parte di un arcipelago costituito da circa 80 isole, e molte di esse sono meta di interessanti escursioni giornaliere. Tra le più importanti gite effettuabili da Samui va senza dubbio annoverata quella al parco marino di Ang Thong, il quale presenta una superficie complessiva di circa 102 chilometri quadrati, ed è costituito da 42 belle isole di diversa grandezza, le quali si dispongono l'una vicino all'altra in una varietà di forme molto particolari, creando tra l'altro delle bellissime e suggestive baie dalle acque molto tranquille. Molto famosa, ed in relativa crescita turistica, è anche Koh Phangan, la seconda isola più grande dell'arcipelago, la quale rappresenta una valida alternativa a Samui per chi desidera sfuggire alla folla e soggiornare in un ambiente più tranquillo, malgrado la sua spiaggia più popolare, ovvero Hat Rin, è resa celebre dalla sua festa di luna piena che richiama mensilmente migliaia di giovani da tutto il mondo, i quali ballano fino all'alba, spesso sotto dell'effetto di sostanze allucinogene. Comunque sia, Koh Phangan presenta numerose altre belle spiagge su cui soggiornare, sicuramente più tranquille ed isolate di Hat Rin. Altra isola molto famosa nel circondario e distante almeno quattro ore di barca da Samui è Koh Tao, la quale si è guadagnata una giusta fama a livello internazionale tra i subacquei di tutto il mondo per i suoi coralli e l'abbondante vita sottomarina, ed è frequentata prevalentemente dagli stessi.


 

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